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Sono passati vent'anni da quella "notte tempestosa e buia" che ha chiuso in maniera così tragica e fatale la vicenda de "I tre moschettieri". Da allora, i quattro moschettieri hanno perso la consuetudine di vita comune che li aveva così tanto legati. Sono diventati uomini fatti, in un contesto storico che intanto è profondamente mutato. Richelieu è morto, al suo posto c'è il nuovo dominatore della scena politica francese, il cardinale Giulio Mazzarino. Anche Luigi XIII è morto, lasciando sul trono un successore bambino, che governa sotto la reggenza della madre, Anna d'Austria; attorno a loro, le turbolenze politiche più esasperate, i moti della Fronda. I quattro amici hanno preso strade diverse: Athos, il conte de la Fère, vive nella sua tenuta di Bragelonne con Raoul, il ragazzo di cui è tutore; Porthos si è arricchito e ha acquisito un titolo nobiliare, ma vive con mille frustrazioni la sua nuova condizione; Aramis, divenuto l'abate d'Herblay, pare essersi rinserrato nella sua vocazione religiosa. Solo d'Artagnan continua a prestare servizio nei moschettieri, con la stessa immarcescibile fedeltà e con lo stesso grado di tenente con cui lo avevamo lasciato. Quale combinazione di eventi, quale irresistibile attrazione, quale volontà, quale destino li riunirà di nuovo? I quattro si ritroveranno tutti nell'Inghilterra sconvolta dalla Rivoluzione... Introduzione di Claude Schopp.